Se la tua vecchia caldaia va sostituita o se stai ristrutturando casa e desideri raggiungere un buon livello di efficienza energetica, la caldaia a condensazione rappresenta un’ottima soluzione sia per il tuo portafoglio che per salvaguardare l’ambiente.
Ecco quali sono i principali vantaggi.
La caldaia a condensazione funziona a gas, come la maggior parte delle caldaie tradizionali, ma sfrutta inoltre la tecnologia a condensazione, che permette di recuperare maggior calore, diminuendo al contempo le emissioni nocive.
All’interno della caldaia, l’acqua, viene scaldata per produrre calore. Tuttavia, anziché eliminare direttamente i gas di scarico tramite le canne fumarie, questi ultimi vengono rimessi in circolo attraverso uno scambiatore primario, dove viene recuperato ulteriore calore da usare come fonte di energia. Qui i gas si trasformano in condensa e poi infine liberati, dopo essersi raffreddati. Questo tipo di funzionamento è considerato più efficiente perché consente un rendimento costante e, al contempo, una diminuzione importante degli sprechi.
Ecco quindi i principali vantaggi:
La diminuzione dei consumi si riflette in un risparmio significativo, che può arrivare fino al 30% di costi in meno sulle bollette.
Come già spiegato, le caldaie a condensazione emettono un ridotto quantitativo di emissioni nocive rispetto alle caldaie tradizionali. Le caldaie a condensazione sono tutte di classe energetica A.
La tecnologia a condensazione è facile da installare e semplice da manutenere, con la possibilità di combinarsi con altre fonti di energia rinnovabile.
I costi di una caldaia a condensazione possono variare molto in base al modello, alla marca e alla potenza. Se consideriamo i modelli con una potenza tra i 24Kw e i 35 Kw (quella di solito necessaria per un appartamento) il costo oscilla tra i 500-600 Euro, fino ai 3.000 Euro. I modelli più evoluti possono arrivare a costare anche 4.000 – 5.000 Euro.
Al prezzo della caldaia, occorre poi aggiungere i costi di installazione e di manodopera, che di solito si aggirano intorno ai 500 – 900 Euro.
Tuttavia, il costo per l’acquisto di una caldaia a condensazione può essere considerato un vero e proprio investimento. Se, infatti, ci sarà un effettivo risparmio in bolletta, anche una buona parte dei costi iniziali può essere recuperata sfruttando uno dei bonus messi a disposizione dallo Stato.
Al momento, il cittadino ha a disposizione ben 3 opzioni:
Grazie alle agevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica, è possibile recuperare in 10 anni il 65% del costo sostenuto. L’unico vincolo è quello di installare anche dei sistemi di termoregolazione evoluti, per la gestione della temperatura. Il limite di spesa è fissato a 30.000 Euro.
Nell’ambito delle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni, è possibile recuperare il 50% del costo della caldaia a condensazione in 10 anni, con un limite di spesa di 96.000 Euro.
Grazie al Superbonus è possibile recuperare interamente il costo sostenuto in 5 anni. Per accedere alle detrazioni, occorre però soddisfare alcune condizioni. In particolare, l’immobile deve migliorare di due classi energetiche e i lavori di efficientamento energetico devono includere degli interventi trainanti e alcuni interventi trainati. L’acquisto della caldaia a condensazione potrebbe quindi non essere sufficiente da solo per usufruire del Superbonus, ma è in ogni caso uno degli interventi previsti per accedere alle agevolazioni.
L’aspetto interessante di questo tipo di detrazioni riguarda la cessione parziale o totale del credito. Consulta l’elenco delle imprese di RistrutturiAMO Italia sulla mappa e scopri quali aziende sono disponibili.